Iniziamo questa rubrica dal mio amore/odio: il Cinema italiano.
Se mi si nomina un film da andare a vedere al cinema il quale proviene da una di queste 2 nazioni - Italia e Francia - scatta in me una tipica espressione di disgusto che purtroppo viene male interpretata. Nel caso si tratti di uno pseudo film d'autore mi sento dare del "commerciale", se è una sciapata dello "snob", se sta nel mezzo dell' "esterofilo". Dov'è la verità? la verità è che a differenza di altri io ricordo molto bene il grande cinema italiano, e purtroppo il mio sguardo tristo si appoggia su quel che ne rimane.
Sette da salvare - cinema italiano
- Il Buono, il brutto e il cattivo - di Sergio Leone (1968)
- Umberto D. - di Vittorio de Sica (1948)
- Il Sorpasso - di Dino Risi (1964)
- I soliti ignoti - di Mario Monicelli (1955)
- L'albero degli zoccoli - di Ermanno Olmi (1978)
- Accattone - di Pier Paolo Pasolini (1960)
- Gomorra - di Matteo Garrone (2008)
- SPQR - di Carlo Vanzina (2000)
- Lavorare con lentezza - di Mario Chiesa (2004)
- Hans - di Luis Nero (2006)
- L'albero delle pere - di Francesca Archibugi (1998)
- La bestia nel cuore - di Cristina Comencini (2007)
- Radio Freccia - di Luciano Ligabue (2001)
- Come te nessuno mai - di Gabriele Muccino (2008)