giovedì 12 marzo 2009

Sette da salvare, sette da buttare - Cinema italiano


Iniziamo questa rubrica dal mio amore/odio: il Cinema italiano.
Se mi si nomina un film da andare a vedere al cinema il quale proviene da una di queste 2 nazioni - Italia e Francia - scatta in me una tipica espressione di disgusto che purtroppo viene male interpretata. Nel caso si tratti di uno pseudo film d'autore mi sento dare del "commerciale", se è una sciapata dello "snob", se sta nel mezzo dell' "esterofilo". Dov'è la verità? la verità è che a differenza di altri io ricordo molto bene il grande cinema italiano, e purtroppo il mio sguardo tristo si appoggia su quel che ne rimane.

Sette da salvare - cinema italiano
  1. Il Buono, il brutto e il cattivo - di Sergio Leone (1968)
  2. Umberto D. - di Vittorio de Sica (1948)
  3. Il Sorpasso - di Dino Risi (1964)
  4. I soliti ignoti - di Mario Monicelli (1955)
  5. L'albero degli zoccoli - di Ermanno Olmi (1978)
  6. Accattone - di Pier Paolo Pasolini (1960)
  7. Gomorra - di Matteo Garrone (2008)
Sette da buttare - cinema italiano
  1. SPQR - di Carlo Vanzina (2000)
  2. Lavorare con lentezza - di Mario Chiesa (2004)
  3. Hans - di Luis Nero (2006)
  4. L'albero delle pere - di Francesca Archibugi (1998)
  5. La bestia nel cuore - di Cristina Comencini (2007)
  6. Radio Freccia - di Luciano Ligabue (2001)
  7. Come te nessuno mai - di Gabriele Muccino (2008)
Ovviamente giudico solo quello che vedo, e a causa della mia selezione alla fonte ne mancano assai di film che passano al cinema e che fortunatamente ho imparato ad evitare.